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Viaggio nel Mondo del Gin Tonic: Storia e Intrighi

Gintoneria Seregno Brianza

Bentornati sul blog dell’Osteria dei Vitelloni, oggi vi portiamo in viaggio nel mondo del Gin Tonic, alla scoperta delle sue origini avvincenti e intriganti. 

Nel regno della mixologia, pochi cocktail vantano il fascino e la raffinatezza del Gin and Tonic. Non a caso Sir Winston Churchill una volta disse: “Il Gin and Tonic ha salvato più vite e anime inglesi di tutti i medici dell’Impero”.

Ma al di là del suo fascino, dovete sapere che, quando sorseggiate un Gin Tonic, state in realtà bevendo quello che per molti una volta era l’antidoto contro la malaria!  Infatti, la storia del Gin and Tonic è legata al colonialismo, all’esplorazione e alla…farmaceutica.

Le origini

VIAGGIO NEL MONDO DEL GIN TONIC

Per comprendere le origini del Gin and Tonic, dobbiamo prima approfondire la storia del suo ingrediente chiave: il Gin. Nato nei Paesi Bassi nel XVII secolo, come una versione di genever, un liquore distillato a base di ginepro e altri aromi.  La differenza principale tra il genever e il gin moderno è che il genever è più dolce e ha un sapore più ricco e complesso. Mentre il Gin ha un sapore più netto e predominante di ginepro. 

Inizialmente apprezzato per le sue proprietà medicinali. Il Gin veniva prescritto come rimedio per vari disturbi, tra cui problemi di stomaco e gotta. Tuttavia, non passò molto tempo prima che venisse scoperto il suo potenziale… “ricreativo”. Portando alla proliferazione di aziende e distillerie di gin in tutta l’Inghilterra.

La nascita del Gin and Tonic

Gin Tonic Seregno

La nascita del Gin and Tonic come lo conosciamo oggi, può essere attribuita alla presenza britannica nell’India coloniale del XIX secolo. Dovendo affrontare la malaria nel clima soffocante dell’India, gli ufficiali britannici cercarono una soluzione gradevole per mascherare il sapore amaro del chinino. Potente composto antimalarico. Mescolando l’acqua tonica al chinino con gin, zucchero, lime e ghiaccio, nacque inavvertitamente il Gin and Tonic. Un elisir rinfrescante che non solo fornì sollievo dalla malaria ma catturò anche la passione dei bevitori di tutto il mondo.

Impatto culturale

Con l’espansione dell’Impero Britannico, anche la popolarità del Gin and Tonic aumentò. Divenne sinonimo di stile di vita coloniale, apprezzato sia dagli espatriati che dagli abitanti del luogo negli angoli più remoti del mondo. L’associazione con i luoghi esotici dell’India ne aumentò ulteriormente il fascino. Trasformandolo in un simbolo di raffinatezza e avventura. Non a caso uno dei brand di Gin più famoso del mondo si chiama appunto Bombay.

Sir Winston Churchill amava particolarmente il Gin and Tonic e si dice che lo consumasse regolarmente.

VIAGGIO NEL MONDO DEL GIN TONIC

L’associazione di Churchill con il Gin and Tonic è diventata in qualche modo leggendaria, con aneddoti che suggeriscono che lo bevesse spesso durante i suoi viaggi e persino a colazione.

Sebbene la passione di Churchill per il Gin and Tonic sia ben documentata, è importante ricordare che il consumo di alcol e la percezione culturale del bere erano diversi all’epoca di Churchill rispetto all’epoca contemporanea. Ciononostante, l’affinità di Churchill per questo cocktail classico ha contribuito alla sua enorme popolarità.

L’affinità di Sir Winston Churchill per il Gin and Tonic è solo un esempio di come questo cocktail classico sia entrato nel tessuto della storia, apprezzato da numerosi personaggi famosi nel corso dei secoli.

Dalla Regina Elisabetta II che si dice che, si concedesse ogni giorno un cocktail a base di Gin e Dubonnet prima di pranzo. A James Bond e Ernest Hemingway e Oggi Michelle Obama.

Evoluzione e rinascita

Migliori cocktail d'autore a Seregno e in Brianza

Nel corso degli anni, il Gin and Tonic ha subito numerose trasformazioni, adattandosi al cambiamento dei gusti e delle tendenze. Ma negli ultimi 20 anni il Gin and Tonic è visto un vero e proprio boom con la diffusione di gin tonicherie. Ad una vera e propria filosofia e scuola di mixologia dedicata allo studio degli abbinamenti botanici. E si è anche passati dal classico London Dry Gin ad una miriade di gin artigianali prodotti in ogni angolo del mondo.

Il Gin and Tonic non è solo un drink, ma è storia, cultura e artigianato in un unico bicchiere. Dalle sue umili origini come tonico medicinale al suo status di icona globale di raffinatezza, il suo viaggio riflette l’interconnessione del mondo e il fascino duraturo di un cocktail ben fatto.

Nato del tutto casualmente. Quindi, la prossima volta che alzerete un Gin and Tonic all’Osteria dei Vitelloni di Seregno, prendetevi un momento per apprezzare la storia e sapori che accompagnano il cocktail preferito di Winston Churchill.

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