La Tequila, distillato messicano fatto principalmente dalla pianta di Agave, ha guadagnato nel corso degli ultimi 30 anni popolarità in tutto il mondo. All’Osteria dei Vitelloni abbiamo un’ampia selezione di Tequila e Mezcal ed anche tra i nostri gentili avventori, questo prodotto unico sta riscontrando sempre più interesse.
Prima di raccontarvi come si gusta la Tequila dobbiamo precisare che la dicitura corretta è “IL Tequila“, in quanto sostantivo maschile in spagnolo. In Italiano è ormai consuetudine considerarlo femminile per via della “a” finale, quindi continueremo anche noi a chiamarla così.
Tuttavia, il modo in cui viene consumato varia notevolmente. Da shot veloci con una fetta di lime e sale a un approccio più raffinato. La Tequila offre un’esperienza sensoriale unica quando sorseggiata con cura. E vorremmo esaminare insieme a voi, i passaggi essenziali, così che possiate assaporare le nostre Tequila nel modo migliore. E gustare al massimo questo prodotto iconico.
La Scelta del Bicchiere Adeguato
Cominciare con il rispetto che la Tequila merita è fondamentale. Noi dei Vitelloni utilizziamo un bicchiere rocks ben fatto, di un certo peso. Evitiamo il bicchiere da shot.
Agitare delicatamente la Tequila intorno al bicchiere, per osservare le gocce che si formano mentre il liquido scivola lungo i lati del bicchiere. Più tempo impiega per raggiungere il fondo, più corposa sarà la Tequila.
Inoltre, vi suggeriamo di osservare attentamente il colore della Tequila durante questa fase. La Tequila può presentare una vasta gamma di sfumature. A seconda del processo di produzione e invecchiamento. E dobbiamo anche apprezzare il lungo viaggio che l’Agave ha compiuto per giungere nel nostro bicchiere.
All’Osteria dei Vitelloni a Seregno, abbiamo una gamma di bicchieri professionali. Ogni tipologia di bevuta, viene sempre servita secondo la regola tradizionale. Che sia un Rum o un Mezcal, un Vermouth o un Whisky, è nostra premura servirlo nel bicchiere appropriato.
Profumo e Aromi
La Tequila viene generalmente imbottigliata con una gradazione alcolica del 40%. Un valore significativamente più alto rispetto, per esempio al vino. Pertanto, evitare di immergere il naso nel bicchiere e inalare profondamente, altrimenti rischiate più facilmente un mal di testa, anziché apprezzare gli aromi desiderati.
Bisogna mantenere leggermente aperta la bocca. Agitare l’apertura del bicchiere avanti e indietro sotto la punta del naso. E nel frattempo inalare leggermente.
Cosa si sente? Caramello? Acero? Vaniglia? Agave? Spezie? Notare se si percepisce una “bruciatura” alcolica predominante o se contiene note più morbide e vellutate.
Abituare il palato col primo sorso
Poiché lingua, gengive e palato non sono abituate a gustare bevande al 40% di alcol durante la giornata, la miglior maniera per apprezzare una Tequila è preparare le papille gustative. Iniziate con un piccolo sorso e lasciatelo scivolare lentamente su tutta la parete della bocca.
Non è necessario concentrarsi troppo sui sapori in questo momento. Poiché è solo un risciacquo e serve a svegliare il vostro palato. Quindi cercate di notare la consistenza in bocca, se è spessa o sottile, se asciuga il palato, e se il sapore persiste o si dissipa istantaneamente.
Ripetere la Degustazione
Dopo aver deglutito quel sorso, procedere con un altro. Come cambia il gusto della Tequila ora? Probabilmente si noteranno i sapori più morbidi e complessi. Non preoccupatevi se non riuscite a distinguere tutti gli aromi con la prima degustazione. Per diventare un buon degustatore, si inizia notando semplicemente quello che ci viene in mente come prima cosa. E quindi cercare di esplorare e gustare molti altri sentori.
Esplorare i Colori della Tequila
Il tipo di botte utilizzato per l’invecchiamento della Tequila influenza il suo colore. Infatti, durante il processo di fabbricazione della botte, avviene una tostatura che va da leggera a media o ultra-tostata. La Quercia Bianca, il materiale utilizzato per creare la botte, è essenziale anche per il processo di invecchiamento e viene a contatto con la Tequila per sviluppare un colore unico.
Più è tostata la botte, più si ottengono tonalità ricche e intense. Pertanto, durante la degustazione, notare il colore della Tequila per ottenere un’idea del suo processo di invecchiamento e delle note presenti.
Tequila Blanco
La Tequila “Bianca” non è invecchiata e di solito viene imbottigliata e confezionata subito dopo la distillazione. Tuttavia, alcuni distillatori preferiscono la Tequila si “stabilizzi” e riposi nei serbatoi prima di imbottigliarla.
La Blanco è in sostanza la Tequila nella sua forma più pura e presenta i sapori più veri dell’agave, poiché non è invecchiata. Per questo motivo alcuni distillatori chiamano la Tequila Blanco “l’essenza della tequila”, perché offre all’assaggiatore la forma più genuina, senza additivi. Tuttavia, alcune Tequila Bianche, vengono “riposate” leggermente in botti di quercia, ma per un massimo di 60 giorni, ottenendo una sfumatura verde pallido.
Tequila Reposado
Reposado in spagnolo significa evidentemente “riposato“. Infatti la Tequila viene fatta “riposare” da due mesi a un anno prima di essere messa in bottiglia. Assume una tonalità oro o giallo paglierino, grazie ai barili di quercia in cui viene fatta invecchiare.
Il tipo di barile cambia il sapore della Tequila di ogni distilleria, ma in genere ci si può aspettare un sapore morbido con note di quercia.
Tequila Añejo
Invecchiata alla perfezione per ottenere sapori complessi. Invecchiata più a lungo, generalmente da uno a tre anni, è nota per la sua profonda tonalità dorata. La Añejo ha un sapore setoso e ricco di vaniglia, caramello e crema, aggiunge anche piccole note floreali che creano una tequila morbida. Destinata a essere sorseggiata “linda” o servita con ghiaccio.
All’Osteria dei Vitelloni di Seregno, abbiamo una vasta gamma di Tequila e Mezcal che potete esplorare in questa pagina. Vi aspettiamo per un drink in via Garibaldi 25 a Seregno.